L'impostazione per il disastro:
* Il panico pre-set:
* Roulette di posizionamento della fotocamera: Bilancia il telefono precariamente su una pila di libri traballante o una bottiglia d'acqua mezzo vuota. Più sei, più è distorta e di bassa qualità l'immagine.
* l'angolo imprevedibile: L'obiettivo è leggermente rivolto verso l'alto, garantendo un doppio mento e narici in chiara vista. O inclinati verso il basso, tagliando la fronte e facendoti sembrare stranamente tozzo.
* "Nightmare ad angolo largo": Pensando di poter stipare un bellissimo paesaggio sullo sfondo. La realtà? Un cielo sfocato, sovraesposto e sei un piccolo granello in lontananza.
* I tempi stanno ticchettando ... ansiosamente:
* Fai affidamento sulla "Fede cieca della modalità Burst": Impostalo per scattare 10 foto in rapida successione. Spero e prega che * uno * di loro non sia terribile. (Spoiler:lo sono tutti).
* Lo sprint della vergogna: Imposta un timer corto, quindi corre nel telaio, ansimando per respirare e sembra incredibilmente agitato mentre la fotocamera fa clic. Punti bonus se fai un viaggio.
Durante il "germoglio":
* La postura del dolore:
* The Arms-Akimbo Abomination: Braccia rigide incollate ai lati, sembrano un ritaglio di cartone.
* la posa "che prova troppo": Un sorriso innaturale che urla "Sono così a disagio." Occhi spalancati, guance tese.
* The Hunch of Umility: Postura scarsa, spalle incantate, facendoti sembrare più piccolo e meno sicuro.
* The Expression Extravaganza:
* Lo sguardo "Deer nei fari": Occhi fissi e liberi, come se avessi appena visto un fantasma.
* Il "Half Blink Hazard": Sbatti le palpebre proprio quando la foto viene scattata. Congratulazioni, hai catturato il momento "Blink-and-You-Miss-It". Ripetutamente.
* Il momento "ridendo del tuo dolore": Cercando di sopprimere una risata genuina mentre lottate con il timer, risultando in una strana e contratta smorfia.
* Sfida ambientale:
* Il "Sun's Out, Pain è reale" Squant: Posizionati di fronte direttamente al sole, risultando in una foto squinty e lavata che è pura agonia.
* La "meraviglia del vento": Tenta una ripresa in una giornata ventosa, risultando in capelli intonacati sul viso e vestiti fluttuanti in modi poco lusinghieri.
* Il "errore di sfondo": Completamente ignaro della spazzatura traboccante, della pila di bucato o del vicino ficcanaso che ti sta fotobombare.
Post-Photo (Oh, The Agony):
* Il rimpianto istantaneo:
* La "catastrofe del lavoro coltivale": Prova a correggere una foto scarsamente incorniciata con un ritaglio aggressivo, risultando in un pasticcio pixelato.
* Il fiasco in filtro eccessivo: Schiaffeggia un filtro pesante per "riparare" tutto, facendoti sembrare una bambola di plastica con toni della pelle innaturali.
* "Elimina, elimina, elimina!": Rinunciare completamente ed eliminare ogni singola foto con disgusto.
In breve, * non * fai queste cose se vuoi un ritratto discreto di auto-timer!
i takeaway chiave per una foto di auto-timero di successo (per fare il contrario di tutto sopra):
* Setup stabile: Usa un treppiede o una superficie stabile.
* Buona illuminazione: Evita la luce del sole diretta, trova luce morbida e diffusa.
* Posa naturale: Rilassati, pratica la tua posa in anticipo.
* Timing: Usa un timer più lungo o un otturatore remoto.
* Consapevolezza dello sfondo: Controlla le distrazioni e scegli uno sfondo pulito.
* Modifica sottile: Apportare piccoli aggiustamenti all'esposizione e al contrasto.
Divertiti (e forse alcune risate per i tuoi tentativi falliti)!