Crescendo, sono stato affascinato dai film di Jackie Chan per le loro folli acrobazie, le sequenze d'azione meravigliosamente coreografate e la comicità fisica esilarante. Le sue scene d'azione sono sia visivamente sbalorditive che coinvolgenti, interpretando personaggi perdenti che combattono contro probabilità impossibili. La dedizione di Chan al suo mestiere è indiscutibile, ma forse non gli è stato dato abbastanza credito come regista d'azione. In questo video, il regista Tony Zhou analizza le tecniche di inquadratura e montaggio utilizzate dai registi di Hong Kong per creare scene di combattimento coinvolgenti, evidenziando quante di queste tecniche sono assenti nei film di Hollywood di oggi. Se sei interessato a diventare un regista, devi guardare questo.
In questa clip, Chan spiega l'importanza dell'inquadratura ampia statica per stabilire il ritmo e creare chiarezza. Consente inoltre allo spettatore di vivere l'azione e la reazione nella stessa inquadratura, consentendo allo spettatore di sentire i movimenti. È una pausa rinfrescante dai traballanti espedienti cam di registi famosi come Brett Ratner, J.J. Abrams o Michael Bay. Sebbene abbiano realizzato film fantastici, le loro tecniche di taglio veloci spesso alterano le sequenze d'azione e offuscano i movimenti del personaggio, privando gli spettatori del pieno impatto di alcune scene emozionanti.
Il resto del video è molto divertente da guardare, ricordandomi perché Jackie Chan è una leggenda del cinema di arti marziali. È un'analisi perspicace del motivo per cui i suoi film sono stati così divertenti e forse perché i suoi film americani non hanno del tutto colto nel segno. Guarda fino alla fine per quella che Zhou definisce "la più grande scena di morte nella storia del cinema".
Via Boooooom