Ecco come "Resurrection of Jake the Hitman" ha intrapreso la strada dell'autodistribuzione:
1. Controllo del regista e integrità artistica :
Jack Johnson, il regista dietro il progetto, voleva il controllo completo sulla narrativa, sul tono e sulla strategia di distribuzione del suo documentario. L'autodistribuzione gli ha permesso di mantenere la sua visione creativa e di garantire l'autenticità del film.
2. Strategia del festival e costruzione del pubblico :
Johnson ha scelto di intraprendere il percorso del circuito dei festival per generare buzz, creare consapevolezza e attirare potenziali acquirenti o distributori. Il team ha strategicamente presentato "Resurrection of Jake the Hitman" a vari festival cinematografici, ottenendo riconoscimenti e generando un passaparola positivo.
3. Piattaforme e partnership VOD :
Johnson ha collaborato con varie piattaforme di video on demand (VOD), tra cui Amazon Prime Video, iTunes e Vimeo on Demand, per rendere il film ampiamente accessibile al pubblico di tutto il mondo. Questa strategia ha consentito agli spettatori di noleggiare, acquistare o trasmettere in streaming il documentario a loro piacimento, ampliandone la portata.
4. Approccio diretto al consumatore :
Per massimizzare le entrate, Johnson ha anche deciso di vendere DVD e Blu-ray direttamente ai consumatori attraverso il sito ufficiale del film e altre piattaforme di e-commerce. Ciò ha consentito una connessione più diretta tra il regista e il suo pubblico, favorendo una comunità più stretta attorno al film.
5. Social media e presenza online :
Sfruttare i canali dei social media (ad esempio Facebook, Twitter, Instagram) ha svolto un ruolo cruciale nel raggiungere un pubblico più ampio e coinvolgere potenziali spettatori. Johnson ha interagito costantemente con i fan, condiviso aggiornamenti e pubblicato contenuti esclusivi dietro le quinte, creando un dialogo continuo con i suoi follower.
6. Premere Sensibilizzazione :
Una campagna mirata di pubbliche relazioni ha assicurato copertura e interesse da parte dei media. Johnson e il suo team hanno contattato giornalisti, scrittori e blogger, generando recensioni stampa positive, menzioni sui media e interviste che hanno aumentato il profilo del documentario.
7. Licenze e campagne promozionali :
Johnson e il suo team hanno esplorato varie opportunità di licenza per TV, servizi di streaming, istituti scolastici e persino carceri, dove i temi del documentario hanno avuto una forte risonanza tra i detenuti. Inoltre, hanno collaborato con organizzazioni e attivisti coinvolti nella riforma della giustizia penale, utilizzando il film come strumento per il cambiamento sociale.
Sfide affrontate nell'autodistribuzione:
1. Marketing e promozione :
L'autodistribuzione richiede che i registi si assumano le responsabilità di marketing e promozionali tipicamente gestite dai distributori tradizionali, come la creazione di trailer, le cartelle stampa e la gestione dei social media. Garantire una campagna di marketing professionale e coerente può richiedere molto tempo.
2. Aspetti tecnici :
Gli autodistributori devono affrontare gli aspetti tecnici del caricamento di contenuti su piattaforme VOD, garantire la qualità del video, impostare i prezzi e gestire diritti e autorizzazioni.
3. Copertura del pubblico :
Nonostante le piattaforme digitali forniscano un accesso globale, i documentari autodistribuiti possono incontrare difficoltà nel raggiungere un vasto pubblico rispetto ai film sostenuti da distributori affermati con reti e risorse di marketing più estese.
4. Concorrenza :
L’industria dell’intrattenimento è altamente competitiva e i documentari autodistribuiti spesso competono con produzioni ben finanziate sostenute da importanti studi cinematografici. Distinguersi e catturare l’attenzione richiede strategie innovative.
5. Condivisione delle entrate :
Le piattaforme VOD prendono una percentuale delle entrate generate dalle vendite e dai noleggi, quindi i registi devono tenere conto di questi costi quando stabiliscono i prezzi e pianificano la loro strategia di distribuzione.
Nel complesso, "Resurrection of Jake the Hitman" ha dimostrato che l'autodistribuzione può essere un percorso di successo per i registi che cercano l'autonomia artistica e un collegamento diretto con il proprio pubblico. Con perseveranza, pianificazione strategica e impegno sia per la visione creativa che per il buon senso degli affari, i documentari autodistribuiti possono raggiungere gli spettatori e avere un impatto.