L'idea di schierare aerei da guerra robotici insieme ad aerei da combattimento con equipaggio risale alla seconda guerra mondiale, ma l'Australia ha appena compiuto un grande passo verso l'aggiornamento del concetto per il 21° secolo.
La Royal Australian Air Force ha collaborato con il produttore americano di aerei Boeing per sviluppare un caccia robotico furtivo in grado di volare sul campo di battaglia da solo o insieme a velivoli della vecchia scuola pilotati da esseri umani. Un concetto avvincente per una piccola forza aerea come quella australiana che ha solo 110 caccia, giusto?
Intitolati il drone "leale gregario", questi droni aerei controllati dall'intelligenza artificiale possono volare in combattimento per esplorare bersagli nemici e attirare il fuoco nemico, risparmiando la vita ai piloti e prevenendo la perdita di sofisticati jet da combattimento, che possono costare più di $ 100 milioni ciascuno.
La filiale australiana di Boeing ha presentato questo drone a reazione lungo 38 piedi con un "Airpower Teaming System" all'Australian International Airshow di Avalon il 27 febbraio. Ha gli angoli acuti e distintivi di un aereo stealth che elude i radar e può trasportare armi e sensori e vola fino a 2.000 miglia a un costo più accessibile di un jet con equipaggio.
Il sistema è progettato per collaborare con un'ampia gamma di velivoli militari esistenti, dai caccia ai velivoli derivati commerciali. A differenza di altri droni lenti pilotati in remoto da piloti a terra, i nuovi droni da combattimento possono operare con il minimo input da parte di piloti umani.
Un video di marketing della Boeing ritrae i gregari dei droni che volano in formazione con un caccia F/A-18 e un aereo radar E-7, entrambi costruiti dalla Boeing per l'aviazione australiana. Attraverso algoritmi e collegamenti dati radio, gli operatori umani a bordo di aeroplani con equipaggio oa terra possono comandare i droni altamente autonomi. L'esercito australiano ha in programma di testare il nuovo drone nel 2020, nell'ambito di un programma da 30 milioni di dollari.
Ecco alcuni fatti interessanti sul sistema di team AirAirpower:
- Può volare con o senza un partner con equipaggio.
- È autonomo.
- Ha un'autonomia di circa 2.000 miglia.
- È lungo 38 piedi e utilizza un motore di classe bizjet.
- Può collaborare con E-7, EA-18G, F/A-18E/F e P-8 Poseidon.
- Il velivolo ha un design modulare e capacità di rapida riconfigurazione.
- Può essere controllato tramite stazione a terra o da altri aerei.
In particolare, anche altri paesi come gli Stati Uniti, il Giappone, la Cina e l'India stanno lavorando su droni wingman. Gli sforzi degli Stati Uniti per sviluppare gregari robotici hanno preso velocità nel 2015 e l'aeronautica americana ha testato con successo un drone avanzato a reazione chiamato XQ58-A Valkyrie nel marzo 2019. Sviluppato in collaborazione con l'Air Force Research Laboratory e Kratos Unmanned Aerial Systems, il drone è una piattaforma relativamente economica che può ricoprire il ruolo di guerra elettronica, attacco e sorveglianza sul campo di battaglia. Capace di trasportare un piccolo carico utile di bombe, ha una portata di poco meno di 2.500 miglia.